15 giorni intorno l’Islanda: l’itinerario di una viaggio in solitaria in van

Ecco qui la mappa che ho preparato per il mio viaggio:

Il mio viaggio in Islanda

Si tratta del giro completo lungo la ring road e strade secondarie, non F roads ⛔

Come puoi vedere ci sono tre livelli che puoi selezionare e deselezionare:

Blu: i post da visitare (secondo il mio personale interesse)

Verde: i campeggi lungo la ring road

Rosso: le stazioni di benzina

Sono riuscita a fare quasi tutto, alcune tappe le ho saltate e ne ho aggiunte altre all’ultimo minuto…Ad esempio ho saltato l’isola di Grimsey (quella a nord) perchè ho perso il volo interno. Ho saltato la penisola a nord-ovest per colpa del maltempo. 

Ho fatto il giro in senso antiorario, sono partita da Reykjavik, ho percorso tutto il sud, arrivando all’est e poi al nord per poi ritornare nella capitale. 

Generalmente la parte sud, cioè la prima parte che vedrete se farete il mio stesso giro è quella piu gettonata con piu attività escursionistiche e turistiche, ma è anche quella con il clima piu freddo. 

Il clima piu mite si trova nell’est dove si sono registrate le temperature piu alte della storia islandese (quasi 30 gradi) e poi a Nord fa freschetto. La parte ovest è di nuovo soggetta a pioggia e umidità perchè si affaccia sull’Atlantico. 

Minivan: Questo è il sito dove ho affittato il minivan: Lava Car Rental vi viene a prendere in aeroporto con un van e vi portano al noleggio auto a 10 min di macchina da li.

Questo è il modello che ho affittato: Renault Kangoo Automatico (->in fondo alla pagina ci sono le informazioni sull’equipment e delle foto).

Io sono freddolosa e ho dormito con entrambi i sacchi a pelo ma in due ci si riscalda piu facilmente. Ho calcolato piu o meno 100 euro al giorno.

Vestiario: Di notte dormivo con l’intimo in lana merino, lo stesso che uso per sciare, che tenevo anche di giorno quando faceva piu freddo. 

Tranne che per le giornate piu calde nell’est, avevo sempre il pantalone e la giacca da sci perchè sono impermeabili, leggeri, facilmente lavabili e molto caldi. Nelle giornate meno fredde indossavo un semplice antivento con l’intimo di lana merino da sotto. 

Il tempo è imprevedibile in Islanda, puoi cambiare da un momento all’altro, quindi meglio portarsi vestiti diversi con preferenza per quelli pesanti. 

Non portate cappotti o roba che assorbe acqua, TUTTO deve essere impermeabile. Scarpe da trekking, giacche a vento, zaino ecc… l’Islanda vera non è una passeggiata. 

Ci potrebbe essere tanto vento, quindi cappelli e sciarpe, non necessariamente di lana o pesanti, io ho portato tutto il vestiario sportivo: leggero ma efficace. 

Sicurezza e meteo: sempre SEMPRE controllare la situazione meteo delle strade dalle app locali e non google maps. Ce ne sono parecchie, tipo: 

Generale: https://safetravel.is

Meteo: Vedur

Emergency: 112 Iceland App

Strade: Iceland road guides

Þingvellir (o Thingvellir): guida turistica per il parco nazionale.

Seppur molto gettonata, questa guida può essere utile per prendere spunto: Guide to Iceland – Articles

Campeggi: nella mappa trovi tutti i campeggi che io ho segnalato lungo la rotta quindi hai l’imbarazzo della scelta, come vedi al sud c’è una parte scoperta perchè è disabitata. Bisogna calcolare 1-2 ore per attraversarla. In quella zona ci sono anche i ponti ad una corsia. Controlla sempre se ci sia già una macchina che sta per attraversare. Non c’è una regola sulla precedenza, vi intenderete a distanza…

Per prenotare: cerca il nome del campeggio sul sito e paga online. Entra e posizionati con la macchina. Alcuni hanno l’omino che ti controlla, altri no…

Alcuni campeggi sono proprio miseri: bagno in comune e un lavandino misero all’aperto. Altri hanno docce a 5 stelle, lavatrici e cucine. 

Glacier Tour: ho fatto un tour sul ghiacciaio insieme a questa coppia https://melrakki.com/ loro organizzano 3 escursioni (easy – medium – ice cave solo d’inverno) con gruppi minuscoli (5-7 persone) in orari mattutini cosi da evitare la massa di gente. Recommended!

Location: Falljökull

Whale Watching: Mi sono innamorata di Husavik. C’è il museo delle balene e diverse compagnie che fanno whale watching. Io vi posso consigliare questa: https://www.northsailing.is/

Ho scelto whale watching and sailing e siamo andati su una Opal, una barca a vela di legno bellissima che viene usata per escursioni e viaggi in Groenlandia a scopo scientifico (https://www.instagram.com/oceanmissionsiceland/)

Apnea o Snorkeling: anche se non volete tuffarvi nel famoso lago nato dalla spaccatura della placca tettonica euroasiatica e atlantica causata da un terremoto con 100 metri di visibilità (figo eh?) vi consiglio di andarci comunque. Si trova qui, il Silfra.

Se volete tuffarvi, contattate Freedive Iceland (Birgir): istruttore di apnea e guida di snorkeling. 

Non si farà propriamente apnea con il cavo, ma si fa snorkeling, ma se sei un apneista lui ti fa assistenza in caso scendessi giù.

Clicca su “Tour” e scegli Freedive o Snorkeling tour nel Silfra. Ci sono 2 gradi ok, ma non ve ne pentirete.

 

Laguna termale: Dopodiché, vicino c’è la Secret Lagoon. Non è appariscente come la Blue Lagoon ma è autentica e potrete scaldarvi dopo l’immersione. 

Se non volete immergervi, c’è anche la possibilità di visitare il Silfra da fuori camminando su un ponte che connette i due continenti. Pieno di americani…non ci sono andata. 

Favorite hike: Múlagljúfur Canyon – con il bel tempo e molta calma calcolate 3-4 ore. Si entra da una strada secondaria con le pietre, c’è un mini parcheggio improvvisato e si va a piedi. 

La mia prima tappa è stata il vulcano appena eruttato Fagradalsfjall – non so se è ancora attivo. Ho sentito che ce n’è addirittura un altro. 

Vi consiglio il campeggio di fronte alla cascata Skogafoss, si dorme letteralmente di fronte la cascata. 

Generalmente l’Islanda è molto wild e bisogna fare attenzione.
Anche i posti piu turistici non hanno le protezioni. Se vuoi andarci, devi saper andarci. Basta solo un po’ di spirito di avventura e buon senso, come sempre. 

Attenzione alle pecore che si buttano per strada. Ci sono anche escursioni con il kayak ma io non sono riuscita a farle. 

Stavo lavorando alla pubblicazione di tutte le mie foto ma ovviamente sono lentissima e non l’ho ancora fatto, ma nelle storie in evidenza sul mio profilo instagram potete vedere alcune delle cose che ho visitato. 

Per me è stato un viaggio speciale, per mille ragioni. Amo da sempre l’Islanda e viverla in questo modo, spontaneamente e senza programmi, è stato meraviglioso. 

Spero che vi lascerete affascinare anche voi…fammi sapere se hai bisogno di altro!

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